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Dott. Fabio BONINI

30 Settembre 2023 - 02:10
FOTOVAPORIZZAZIONE LASER DELLA PROSTATA: LASER A LUCE VERDE
Laser luce verde
l’ingrossamento della prostata (IPB), un disturbo che colpisce circa l’ 80 % degli italiani over 50. L’IPB incide pesantemente sulla qualità di vita con sintomi che comprendono disturbi alle vie urinarie (dalla difficoltà a urinare, urgenza e frequenza anche notturna e nei casi più seri alla completa ritenzione urinaria che richiede il ricorso al catetere per lo svuotamento della vescica), disfunzioni sessuali, impotenza e problemi di eiaculazione.
Oggi una nuova metodica chirurgica messa a punto negli Stati Uniti sfrutta l’azione di un potente laser al tribolato di litio che vaporizza con precisione millimetrica solo l’eccesso di tessuto prostatico, trasformandolo in bollicine di vapore. L’intervento risulta mininvasivo: viene eseguito per via endoscopica (senza tagli sulla cute) in anestesia spinale ed in one day surgery. La fibra laser viene introdotta attraverso l’uretra mediante un cistoscopio di calibro ridotto, e si vaporizza con estrema precisione l’area interessata senza provocare sanguinamento. La maggior parte dei pazienti torna a casa dopo una notte di ricovero e riprende le sue normali attività nel giro di una settimana. Il laser verde non causa emorragie, in quanto determina una coagulazione immediata dei tessuti, non causa incontinenza urinaria, impotenza ed evita le recidive. Grazie alle sue caratteristiche induce una coagulazione immediata dell’area trattata che consente di intervenire in tutta sicurezza anche su pazienti ad alto rischio come quelli affetti da malattie cardiovascolari e della coagulazione in cura con farmaci anticoagulanti, che ora possono essere operati senza più sospendere la terapia come si impone sempre per un intervento chirurgico. Non solo, Greenlight è indicato anche per pazienti con pacemaker, in quanto non richiede impiego di energia elettrica.
Con Greenlight si sono riscontrate complicanze solo nel 12% dei pazienti: disturbi minzionali di tipo irritativo di durata limitata nel 10%, ematuria tardiva nel 3%, stenosi del collo vescicale nell'1,5 %. A due anni dall’intervento il 95% dei pazienti si dichiara molto soddisfatto con la completa risoluzione dei sintomi, ripresa immediata della minzione e netto miglioramento delle disfunzioni sessuali”.
 

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